perchè i musulmani non bevono vino o alcool ?

C'è una speciale categoria di Ebrei detta “Nazirei” che si astengono dal bere alcool.

Da questa tradizione Biblica che si può ricollegare il non bere dei Musulmani.

Ma più in generale, l'Islam consiglia sempre di evitare quello che può rovinarci economicamente, nella salute e nell'interesse degli altri, mettendoci in pericolo.

Questo è il suo punto di vista sugli alcoolici e sulla droga in generale..
 l'Islam vuole un individuo lucido, consapevole, attento al suo bene e al bene degli altri. Basta guardare le statistiche degli incidenti stradali mortali dopo le discoteche del sabato sera. Quanti morti ??!!
Dio nel Corano sconsiglia di bere vino, a maggior ragione sconsiglierebbe di drogarsi.
perciò l'Islam evita di bere sia poco che tanto.
Dice la Sura II, la Giovenca, versetto 21:  
“Ti chiedono del vino e del gioco d’azzardo. Di’: ” In entrambi c’è un grande peccato e qualche vantaggio per gli uomini, ma in entrambi il peccato è maggiore del beneficio!”.

Finendo questa parte del cibo, bisogna sottolineare un po' di cose principali:

1. I Musulmani seguono le regole Ebraiche nel cibo: carne dissanguata, oltre che più tenera, protegge la salute, perché il sangue porta in se i microbi del corpo se l'animale non era tanto sano.
2.  E bisogna dire che alcuni Musulmani praticanti sono molto severi a seguire le regole, anche se la necessità non conosce legge !!                                 Ma bisogna sottolineare anche:
   che In generale il Musulmano se viene invitato da un Cristiano a casa sua a cena, per esempio, non deve chiedere che carne è ?. Perchè se viene invitato da un amico e di sicuro sa già che il Musulmano non mangia maiale, è una questione di educazione.
3. Il cibo che viene cotto con il vino si mangia, perchè la prima cosa che vaporizza sul fuoco è l'alcool, perciò non si ubriaca di questo cibo.
4. L'aceto di vino non fa ubriacare perchè non è più un vino. Come il vino non è più uva.
5. Il Musulmano che si trova in una società cristiana che festeggia il Natale e Pasqua ...etc. deve partecipare e scambiare gli auguri perché rappresenta un atto di buona educazione, di condivisione dello spirito di benevolenza, di gentilezza, di rispetto verso i cristiani (fratelli nel Dio unico) e verso il nostro profeta Gesù (pace su di lui).